Un magico legame tra Gustavo Rol e Torino

Gustavo Adolfo Rol, nato a Torino nel 1903. Uno dei personaggi più iconici del 20° secolo.  Definito anche come “l’ultimo grande spiritista italiano”.

Da Einstein a Dalì, da Picasso a Mussolini, furono moltissime le personalità, italiane e internazionali del periodo,  che si rivolsero a lui per un consulto.

Mago, illusionista, sciamano, veggente o imbonitore? Difficile definirlo con una sola parola. Rol era l’uomo dalle mille possibilità. Proprio con quest’ultimo termine amava definire i suoi straordinari poteri.

Celebre per quelli che definiva i suo “prodigi” che i suoi estimatori interpretano come autentici fenomeni paranormali. Tra questi ci sono la lettura nei libri chiusi, la lettura del futuro, la capacità di scrivere, disegnare e dipingere a distanza, senza toccare matite, penne e pennelli e quella di smaterializzare oggetti senza toccarli.

Era amico di Federico Fellini e Franco Zeffirelli e intimo con la famiglia Agnelli. Rol, morto nel 1994 all’età di 91 anni, ebbe molti ammiratori, ma anche altrettanti decisi critici, tra i quali Piero Angela, per cui si tratta soltanto di illusioni prodotte con tecniche di prestidigitazione e mentalismo. (Fonte: Torino Today).

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